Comunicazione annuale rifiuti – MUD 2023 – prorogata la scadenza all’8 luglio 2023

Soggetto interessato

I soggetti interessati sono:

1. Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi, derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fiumi, se l’impresa o ente hanno complessivamente più di 10 dipendenti.

2. Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti.

3. Soggetti che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto di rifiuti pericolosi prodotti dal dichiarante.

4. Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione.

Si ricorda inoltre che sono esclusi dall’obbligo di presentazione del MUD, in base alla Legge 28 dicembre 2015, le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02.

Scadenza

Entro l’8 luglio 2023.

Adempimento

L’invio telematico del MUD deve essere effettuato esclusivamente tramite il portale www.mudtelematico.it.

Sul portale sarà resa disponibile un’applicazione che consente di eseguire il controllo della correttezza del formato del file da inviare telematicamente. I soggetti dichiaranti che intendono, o che devono avvalersi di questa modalità di invio, debbono essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (Smart Card o Carta Nazionale dei Servizi o Business Key) valido al momento dell’invio.

I soli produttori iniziali che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare la Comunicazione Rifiuti semplificata.

Periodicità adempimento

Annuale.

Riferimenti normativi

Legge 25 gennaio 1994, n°70 – “Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonchè per l’attuazione del sistema di ecogestione e di audit ambientale”.

Decreto Pres. Cons. Ministri 17 dicembre 2021 – “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022”.

Art. 189, D. Lgs. Governo 3 aprile 2006, n° 152 – “Norme in materia ambientale”.

Decisione CEE/CEEA/CECA 18 dicembre 2014, n° 955 – 2014/995/UE: “Decisione della commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE per quanto riguarda l’elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio”.

Decreto del 10 marzo 2023, recante l’approvazione del Modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.